Cucina toscana
3 dolci da assaggiare assolutamente

La ;Locanda dei Tintori

Quando si parla di dolci in Toscana, i primi a venire in mente sono i Cantucci.
Sono biscotti dalla ricetta molto semplice ma gustosissimi, croccanti e saporiti. La loro consistenza dura e friabile, che li rende perfetti per essere inzuppati, è data dalla doppia cottura: si cuoce prima l’impasto intero sottoforma di filoncino, poi dopo averlo lasciato riposare, si taglia nella tipica forma dei cantucci e si rimette in forno. Sono bis-cotti.
Nella versione tradizionale sono fatti con le mandorle, ma ne esistono tante varianti: con le nocciole, le noci, il pistacchio, l’uvetta e persino al cioccolato.
Sono biscottini adatti ad ogni momento della giornata e, abbinati ad un buon bicchiere di Vinsanto, sono un ottimo fine pasto.

Meno famosi e reperibili quasi solamente intorno alle feste natalizie sono i Cavallucci. E anche in questo periodo vengono spesso adombrati dai loro colleghi senesi più famosi, i ricciarelli – morbidi biscottini di marzapane.
I cavallucci sono un dolce molto particolare, che ha conservato nel tempo un sapore “antico”, lontano da quelli a cui siamo abituati oggi. Il loro gusto inconfondibile è dato dall’unione di noci, canditi – cedro e arancia e spezie – anice, cannella, coriandolo, noce moscata. Anche per i cavallucci esistono varianti, ma minime, nel senso che si può variare nell’utilizzo di questi profumi, ma non in altro.
Anche visivamente hanno conservato la loro “antichità”: la tipica forma irregolare è data dalla lavorazione manuale che è rimasta immutata nei secoli.
Sono un vero e proprio tuffo nel passato, ad un’epoca in cui quei sapori rappresentavano l’opulenza della cucina toscana.

In ultimo, ma non in ordine di bontà, la torta mantovana.
E’ un dolce da forno tradizionale le cui origini non sono così remote come per i precedenti. Ma, a garanzia di bontà, la sua ricetta, quasi immutata da allora, è stata codificata da Pellegrino Artusi.

La sua caratteristica principale, oltre la leggerezza, è il contrasto fra l’interno soffice e profumato di limone e l’esterno, tostato e croccante, poiché ricoperto di mandorle a lamelle e pinoli.
In questo caso le varianti sono davvero limitate, si può giusto scegliere se usare o mandorle o pinoli o entrambi per la copertura.

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