Mangiare in Toscana
5 curiosità sul cibo

La ;Locanda dei Tintori

Girovagando per la Toscana tante sono le curiosità sul cibo che vorrete conoscere, cominciamo con quella forse più diffusa legata ad un particolare piatto della tradizionale cucina toscana

La Pappa col pomodoro
Inevitabilmente vi tornerà alla mente il motivetto composto da Nino Rota e cantato da Rita Pavone nella trasposizione televisiva del celebre Giornalino di Gian Burrasca, è un piatto semplice della cucina povera e comunque molto gustoso, il suo ingrediente principale è il pane sciapo

Pane sciapo anche detto sciocco
tipicamente toscano la cui origine risale al XII durante le dispute tra Pisa e Firenze, guerra del sale, periodo durante il quale il sale era di difficile reperibilità, seguendo il famoso detto “di necessità virtù” nacque il tipico pane toscano destinato ad avere successo in molte preparazioni della tipica cucina toscana.

Acqua cotta
Altro piatto tipico della tradizione l’acquacotta della quale esistono numerose versioni, non tutti sanno che…. la sua origine è strettamente legata al suo territorio di origine ed alla vita povera dell’epoca essendo come ci dice Mara Cini nel suo libro Maremma cucina: “Chi lavorava in campagna si portava dietro un pignattino e a mezzogiorno lo riempiva ai ruscelli mettendo a cuocere quello che dava la stagione un capo d’aglio, un cipollotto qualche pomodoro sale e tanto pane a fette…” oppure come ci dice Giacomo Bulleri ristoratore originario di Collodi: “…. prendevi una foglia di prezzemolo, un pomodoro, una foglia di sedano, quelle due o tre verdure che trovavi nell’orto, le mettevi nell’acqua a bollire e aggiungevi sale e olio, poi ci spaccavi un uovo a testa e alla fine ci buttavi dentro il pane, Acqua cotta, appunto: la cena inventata, la zuppa con quel che c’è.”

Melanzane o petonciani in Toscana
Veniamo ad un semplicissimo, ormai immancabile sulle tavole degli italiani, ortaggio: la melanzana, originaria delle Indie orientali diffusa in Italia grazie agli arabi sin dal XIII secolo, sapevate che…. è stata oggetto di grandi pregiudizi sino a ritenerla, per via del suo gusto amarognolo, la causa di malattie mentali quali la pazzia ? In Italia si prese ad utilizzarla solo dopo l’inserimento nel suo “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” pubblicato nel 1891 dal fiorentino Pellegrino Artusi che con il suo Libro mirava principalmente a dare eterogeneità all’Italia intera almeno in cucina.

Pici con l’Aglione
I Pici sono un tipo di pasta fresca specialità della provincia di Siena, fatti di acqua e farina il nome deriva dall’azione che si fa con l’impasto appiccicandole unendole insieme “impiciandole”, si prestano ad essere conditi con salse a base di cacciagione o più semplicemente cacio e pepe, la tradizione li vuole conditi con una salsa all’Aglione che non è il comune aglio, di questo aglione oggi sono rimasti solo 10 produttori in Val di Chiana ed è presidio Slow Food la sua caratteristica principale, oltre ad essere il peso di circa 800 grammi, è il sapore estremamente delicato.

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